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Brigidini, trastullo delle monache

girotondoPellegrino Artusi nel suo famoso “La scienza in cucina e l’ arte di mangiare bene” (1891) così descrive di una particolare specie di biscottini :
E’ un dolce o meglio un trastullo speciale, alla toscana, che trovasi in tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico nelle forme di cialde.
Si tratta di cialde, o cicalini chiamati più spesso brigidini: sono una specialità di un paese toscano situato tra Pistoia e Empoli, Lamporecchio.
Il loro nome viene dalle Brigidine, monache devote alla patrona della Svezia Santa Brigida; vivevano in un monastero del luogo e il loro compito principale era quello di preparare le ostie per la comunione, piccole per i fedeli e grandi per il sacerdote che dice messa, realizzate con stampi di ferro arroventati.suore
La leggenda vuole che intorno alla metà del ‘500, una monaca, mentre stava elaborando l’impasto delle ostie, facesse un errore e ne sbagliasse la preparazione. Le sorelle allora, per non sprecare quel composto e mangiarlo in occasione del pranzo domenicale, pensarono di personalizzarlo e renderlo più buono aggiungendo dei chicchi di anice.
Nasce così il trastullo speciale, destinato a diventare molto in fretta una ghiottoneria profana, che si prepara da tempo immemorabile in tutte le sagre d’Italia.
fiera 2Il Brigidino si presenta come una sottile cialda dorata; recentemente a quella classica si è aggiunta la versione con sottili striature di cioccolato (Brigidini Rigati o Brigidini col Cioccolato) e quella al cacao con striature di cioccolato bianco (Brigidini Doppio Cioccolato o Brigidini al Cioccolato).

Quella che vi proponiamo è la ricetta del brigidino più semplice, forse una delle più antiche

Ingredientiimpasto
100g farina
1 uovo + 1 tuorlo
150g zucchero
10g di semi d’anice

Preparazione
Amalgamare la farina con le uova, lo zucchero e l’anice. Lavorare fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Formare delle strisce di circa 1 cm e tagliarle a pezzettini grandi come una noce.
Scaldare lo stampo da brigidini sul fuoco, quindi inserire una dose d’impasto e schiacciarlo. Ripassare per poco tempo lo stampo sul fuoco e staccare il brigidino appena pronto. Ripetere l’operazione fino alla quantità di dolcetti desiderati.
Serviteli caldi o freddi con un bicchiere di vin santo o di passito. Floriana

 

 
 

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